OEC

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L’Osservatorio sulle Edizioni Critiche (OEC) nasce nel 2017 presso il Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici dell’Università di Milano. Il progetto ha lo scopo di monitorare con sistematicità e senza limiti disciplinari le prassi ecdotiche correnti, nella prospettiva di favorire una più diffusa consapevolezza e rilanciare un dibattito teorico sui metodi e i principi-base della filologia.
Il gruppo di ricerca è animato da studiosi di discipline diverse, distese su un arco cronologico molto ampio (dalla classicità e dalla letteratura cristiana antica, attraverso il medioevo latino, romanzo, germanico e slavo, fino alla letteratura italiana moderna e contemporanea), e sta progressivamente crescendo grazie all’affiliazione di colleghi di altre sedi (Friburgo, Salerno, Firenze).
L’OEC intende offrire alla comunità degli studiosi un luogo di informazione, di riflessione e di confronto, grazie principalmente a due strumenti: i) il suo sito Web, che raccoglie schede e recensioni compilate ad hoc o ripubblicate in virtù della collaborazione con importanti riviste scientifiche; ii) iniziative seminariali periodiche su specifici temi ecdotici.
Nella prospettiva dell’OEC rientra l’osservazione tanto delle prassi tradizionali, quanto di quelle legate a strumenti di edizione e di pubblicazione digitale, non viste come un mondo a sé, ma come una delle possibili forme in cui si allestisce un’edizione. Benché l’‘edizione digitale’ abbia spesso un’impostazione, una filosofia e un metodo differenti da un’edizione tradizionale, l’OEC ritiene che allo stato attuale della ricerca conti di più ciò che accomuna – l’obiettivo di presentare al pubblico un testo affidabile – che ciò che divide – i diversi metodi con cui questo obiettivo si realizza. Per questo, l’OEC aderisce con convinzione all’idea fondante della Serie di Seminari Permanente “Un ponte tra i due mondi”: abbattere le barriere di comunicazione tra Informatica Umanistica e discipline storico-testuali.

The Observatory on Critical Editions (OEC) was born in 2017 at the Department of Literary, Philological and Linguistic Studies of the University of Milan. The project aims to monitor current educational practices systematically and without disciplinary limits, with a view to fostering a more widespread awareness and relaunching a theoretical debate on the methods and basic principles of philology.
The research group is animated by scholars of different disciplines, spread over a very wide chronological span (from classicism and ancient Christian literature, through the Latin, Romance, Germanic and Slavic Middle Ages, up to modern and contemporary Italian literature), and it is progressively growing thanks to the affiliation of colleagues from other offices (Friborg, Salerno, Florence).
OEC intends to offer the community of scholars a place for information, reflection and comparison, thanks mainly to two tools: i) its Web site, which collects cards and reviews compiled ad hoc or republished by virtue of the collaboration with important scientific journals; ii) periodic seminar initiatives on specific ecdotic topics.
The OEC perspective includes the observation of both traditional practices and practices related to digital editing and publishing tools, considered not as a world of its own, but as one of the possible forms in which an edition is prepared. Although the ‘digital edition’ and the traditional one often have different approaches, philosophies and methods, in the current state of research OEC believes that what unites – the objective of presenting a reliable text to the public – matters more than what divides – the different methods by which this goal is achieved. For this reason, OEC firmly adheres to the founding idea of ​​the Permanent Seminar Series “A bridge between two worlds”: breaking down the communication barriers between the Digital Humanities and the historical-textual disciplines.

Per ulteriori informazioni | For further information
Web: https://sites.unimi.it/oec/index.php – e-Mail: oec@unimi.it